Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, a saltare in aria sono stati sette silos mentre c’erano cinque autocisterne che stavano facendo manovra. Sarebbe stata proprio una delle autocisterne, per cause ancora da accertare, ad esplodere coinvolgendoi gli sette silos e i quattro mezzi nell’esplosione che è stata udita in tutta la provincia di Firenze. Vetri rotti, saracinesche divelte, tetti sfondati, soppalchi venuti giù danno idea della terribile violenza dell’esplosione. Nelle fabbriche vicine i dipendenti sono fuggiti, in molte è saltata l’elettricità, ma in quelle dove l’erogazione non si è interrotta i pc sono rimasti accesi.
L’esplosione alle 10.15 del 9 dicembre
L’esplosione potentissima si è verificata alle 10.15 del mattino in un deposito Eni alle porte di Firenze. Così forte che il boato è stato avvertito in tutta la provincia. E’ successo il 9 dicembre in un deposito di stoccaggio dell’Eni a Pratignone, nel Comune di Calenzano, vicino al centro commerciale I Gigli.
Immediato l’intervento di vigili del fuoco, ambulanze e le forze dell’ordine. Non sono note le cause del disastro. Il sindaco di Calenzano ha allertato la cittadinanza: “Non uscite di casa, chi abita in zona è stato immediatamente evacuato” è l’ordinanza perentoria. Anche la Protezione civile consiglia: “Trovate riparo al chiuso”.
Il policlinico di Careggi ha attivato il piano di massiccio afflusso
Tutti gli ospedali sono in allerta. Il policlinico di Careggi ha attivato il piano di massiccio afflusso, in previsione di un massiccio arrivo di feriti. Il piano comporta il blocco dell’attività ordinaria dell’ospedale e il riservare spazi al pronto soccorso. Lo comunica l’Aou di Careggi.
L’esplosione ha causato in diversi casi la rottura delle finestre delle abitazioni e dei capannoni adiacenti al luogo dell’incidente. La violenza dell’esplosione ha fatto crollare il tetto di un capannone. La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini. Sul posto anche il sistema di regionale di emergenza sanitaria, insieme ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine.
Aperta un’inchiesta.
(9 dicembre 2024)
©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata