Fumata bianca per la Tlf, storica azienda del Casentino che produce giochi per bambini in
legno green. Dopo numerose riunioni tenutesi in fabbrica nei mesi scorsi, sia con i vertici
aziendali che con le istituzioni del Territorio, alla luce di quella che sembrava una vicenda
di fatto ormai senza uscita, è arrivato il lieto fine. Il ricorso vinto dall’azienda appellandosi al Consiglio di Stato, riporta serenità per il futuro di circa 80 dipendenti e le loro famiglie tra diretti ed indotto – commenta Gilberto Pittarello, della Filca Cisl di Arezzo in una nota stampa.
La vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso i dipendenti della Tlf era legata al tracciato relativo alla variante della strada regionale 71 in località Corsalone. Il tracciato delineato da parte dei tecnici della Regione Toscana sarebbe dovuto transitare all’interno di una parte dello stabilimento, con notevoli e negative ripercussioni sia sul lato produttivo che della tenuta occupazionale, dovuta al vincolo preordinato all’esproprio.
“Esprimiamo piena soddisfazione – afferma Gilberto Pittarello della Filca Cisl – per la
soluzione di una vicenda di per sé assurda. Abbiamo partecipato nei mesi scorsi come
sindacato, a numerose riunioni sia con i dipendenti che con l’azienda, portando la
vicenda all’attenzione delle Istituzioni locali. Durante gli incontri – racconta ancora
Pittarello – abbiamo più volte manifestato apprezzamento per la costruzione di una
variante al traffico in grado di alleviare la viabilità dal transito dei mezzi pesanti all’interno
della frazione di Corsalone. Allo stesso tempo, dopo aver visionato la modifica del
tracciato originario che doveva passare per l’ex stabilimento Sacci, come Filca ci siamo
opposti alla successiva modifica che prevedeva il passaggio della stessa variante
all’interno della TLF, una fabbrica produttiva fortemente in espansione”.
La Filca Cisl plaude dunque al ricorso vinto dall’azienda che non ha mai di fatto perso la
speranza, nonostante il parere negativo da parte del Tar, appellandosi al Consiglio di
Stato. Salvi quindi gli 80 posti di lavoro e le loro famiglie. Salva una realtà produttiva in
continua espansione fiore all’occhiello sull’opera green non solo a livello nazionale, con
commesse di lavoro in Arabia Saudita, Emirati arabi, Spagna, Grecia oltre a numerose
commesse per l’istallazione di giochi per bambini nei parchi delle più grandi città italiane e
non solo. Ora la palla ripassa alla Regione che dovrà valutare il miglior tracciato alla luce della sentenza espressa dal Consiglio di Stato. Sentenza di fatto tecnicamente non appellabile in Cassazione.
“Ancora un esempio – aggiunge la Segretaria Generale Cisl Arezzo Silvia Russo – di come la mancanza di concertazione con il sindacato anche per le infrastrutture necessarie sia deleteria e abbia ripercussioni pesanti per tutta la comunità. Speriamo sia un monito e un avviso di allarme per tutti i lavori previsti dal corposo piano dei lavori del Pnrr dove nulla è stato condiviso con le organizzazioni di rappresentanza di lavoratori e imprese”.
(22 luglio 2023)
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