Mercoledì 13 agosto, presso la Sala Ferretti della Fortezza Vecchia, organizzata dall’Associazione Amici della Musica di Livorno, si è svolta una conferenza stampa per presentare il cartellone dettagliato dei concerti della Quindicesima Edizione del Livorno Music Festival and Summer Academy, realizzata con il sostegno del Comune di Livorno e del Conservatorio Statale di Musica “P. Mascagni” di Livorno e con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Toscana, della Fondazione Livorno e dell’Autorità di Sistema Portuale MTS.
Molte le collaborazioni: Fondazione Piaggio, ISIS Niccolini Palli, Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, Mascagni Festival, Contempoartensemble, Ente Musicale e Culturale Filarmonica “G. Puccini” di Suvereto, Sifare Classical e il patrocinio della Provincia di Livorno, del Comune di Rio e del Comune di Capraia Isola. Gli organizzatori ringraziano enti e imprese che sostengono l’iniziativa: Scorpio Pubblicità, Gianni Cuccuini, Rotary Club Livorno, Museo di Storia Naturale del Mediterraneo e Menicagli Pianoforti.
Alla conferenza stampa hanno preso la parola, tra gli altri, il sindaco Luca Salvetti, il presidente di Fondazione Livorno Luciano Barsotti, il dirigente dell’Autorità di Sistema Portuale Claudio Capuano e, naturalmente, il maestro Vittorio Ceccanti, ideatore e instancabile organizzatore del Festival che ha fatto crescere in questi 15 anni trascorsi dalla prima edizione. In videoconferenza sono intervenuti anche due maestri di fama internazionale, il pianista Maurizio Baglini e il violista e direttore d’orchestra Roberto Molinelli.
Ad aprire la conferenza stampa il maestro Vittorio Ceccanti che con il suo strumento ha eseguito una suite di Bach.
“Nel quadro complessivo della visione che abbiamo della Lunga estate livornese dedicata a cultura, spettacolo ed eventi – ha esordito il sindaco Salvetti – abbiamo sempre cercato di definire i tasselli in modo da dare una visione uniforme e continuativa dello sforzo che fa il mondo culturale livornese per regalare momenti di grande valore, e in questo puzzle che noi riempiamo nel periodo che va da agosto a settembre abbiamo due eventi di grande valore: uno è il Festival Mascagni e l’altro è il Livorno Music Festival, che in questo periodo riesce a proporre un numero di appuntamenti incredibile per quantità e qualità, con un programma ampio e variegato, grazie alla forza organizzativa e alle scelte artistiche di Vittorio Ceccanti, e grazie a tutta l’adesione che c’è attorno a questo evento, a cominciare dalla Fondazione Livorno e dall’Autorità di Sistema Portuale, e grazie ai finanziamenti statali che il Festival continua a ottenere e a mantenere in un difficile quadro di scelte culturali che in questo momento ci preoccupano”.
L’avv. Luciano Barsotti ha sottolineato il successo di questa iniziativa in cui la Fondazione ha creduto e investito fin dall’inizio, un’iniziativa che dopo 15 anni sta travalicando l’ambito della città e che quindi merita di essere consolidata e sempre più qualificata. Tra le tante caratteristiche importanti del Festival, quella di essere una vetrina per i giovani, che fa del nostro Conservatorio e della città un punto di attrazione per musicisti che da tutto il mondo vengono a fare un’esperienza unica, quella di imparare da maestri ormai riconosciuti a livello internazionale, di stare con loro, imparare e poi portare al pubblico i valori appresi in questi giorni.
Il dott. Claudio Capuano ha sottolineato alcuni aspetti originali che determinano l’unicità di questo Festival nel panorama attuale, quale quello di avvicinare maestri di fama internazionale e giovani musicisti (che rappresentano il futuro di questa arte) al mondo del mare e alla realtà del lavoro portuale, grazie al fatto che numerosi eventi del cartellone si svolgono in sedi (come la Fortezza Vecchia messa a disposizione sin dall’inizio con lungimiranza dall’Autorità Portuale) da dove si può vedere il mare, le navi che transitano e i piazzali dove si svolge il lavoro portuale. Un patrimonio di conoscenze e di esperienze, per lo più inedite, che da Livorno i musicisti porteranno in tutto il mondo. Per la prima volta quest’anno alcuni eventi del LMF toccheranno anche porti minori come quello di Rio Marina e quello di Capraia.
Infine il maestro Vittorio Ceccanti è entrato nello specifico del LMF 2025: la 15ma edizione dei concerti del Livorno Music Festival and Summer Academy, organizzata dall’Associazione Amici della Musica di Livorno, con il sostegno e la collaborazione di 22 partner, si tiene dal 15 agosto al 7 settembre in 14 suggestive location, tra le quali i luoghi culturalmente più significativi della città di Livorno e trasferte a Suvereto, a Pontedera e, per la prima volta, alle isole Elba e Capraia. Il Festival si inserisce in un’ottica di valorizzazione del territorio, con l’obiettivo di incrementare il turismo culturale, favorire la fruizione di luoghi storici e paesaggistici, da parte delle comunità locali e contribuire alla rigenerazione del patrimonio culturale e ambientale attraverso l’integrazione tra spettacolo dal vivo e il contesto artistico e naturale offrendo al pubblico un’esperienza immersiva, dove la musica si fonde con la storia e l’ambiente.
Protagonisti oltre 200 artisti tra i quali 60 di fama internazionale, più di 100 i giovani talenti italiani e stranieri provenienti da più di 30 Paesi e un’orchestra ospite di 50 elementi.
Questa è la formula del Festival: passare il testimone tra generazioni di musicisti non solo durante le lezioni in aula, ma attraverso il confronto diretto sul palcoscenico, spazio che così diventa un aggregatore di esperienze diverse, di modi per forza differenti di intendere la musica, che tuttavia, con la discussione e lo scambio di idee durante le prove, devono arrivare ad armonizzarsi in una visione comune. Illustri i nomi degli artisti: solisti di vasta carriera internazionale, prime parti di grandi orchestre europee, didatti provenienti dalle maggiori accademie del continente.
Il cartellone presenta 26 concerti, quasi tutti produzioni originali create appositamente, il programma contiene una forte concentrazione di repertori da camera, cardine della condivisione musicale che sta a cuore al Festival, spaziando nei repertori classici di tutti i tempi con i brani più rappresentativi e i più famosi autori entrati nell’olimpo della storia della musica, l’attenzione verso il melodramma, la musica dal vivo per il grande schermo, la musica popolare, la contemporanea, il tango, la canzone italiana d’autore, con la presenza di programmi innovativi caratterizzati dalla contaminazione dei generi (jazz, pop, rock) e di eventi a carattere multidisciplinare. Non mancano anche quest’anno gli omaggi a tutte le importanti ricorrenze: Giovanni Fattori 200 anni dalla nascita, Pier Paolo Pasolini 50 anni dalla morte, Maurice Ravel 150 dalla nascita, Dimitri Shostakovich 50 anni dalla morte, Luigi Dallapiccola 50 anni dalla morte, Luciano Berio 100 dalla nascita, Béla Bartók 80 dalla morte, Erik Satie 100 dalla morte, Georges Bizet 150 dalla morte. I biglietti dei concerti si possono acquistare sul luogo del concerto negli orari precedenti all’inizio dello spettacolo come da informazioni specifiche a seconda della location presenti sul nostro sito e anche in prevendita online su Vivaticket e nei punti vendita della città segnalati, tutto sempre sul sito del festival.
Parallelamente ai concerti, 29 corsi di alto perfezionamento strumentale e interpretazione musicale, tenuti da 36 insegnanti, ai quali si sono iscritti oltre 500 studenti e ne sono stati accettati oltre 350, favorendo la promozione di scambi culturali internazionali e la formazione di giovani musicisti di ogni età e nazionalità.
La quindicesima edizione del Livorno Music Festival si inaugura venerdì 15 agosto ore 21:00 a Livorno in Fortezza Vecchia sul Palco della Cisterna con il titolo LA MAGIA MUSICALE DEI ROM. In un’atmosfera evocativa e potente, l’Alexian Group guidato da Santino Spinelli porta in scena la profonda ricchezza della cultura romaní, con un programma che intreccia brani originali e melodie tradizionali. Un percorso musicale e canoro nella lingua dei Rom italiani di antico insediamento, per un viaggio ideale attraverso l’intimità di un’arte assolutamente originale, in cui suoni, parole e colori rievocano le radici di un popolo millenario, caratterizzato da tante sfumature e intensissime emozioni. Dalla spiritualità di Romano Dives alla celebre Gelem Gelem, dalle danze zigane al Minor Swing di Django Reinhardt, fino alle rielaborazioni da Bizet, il concerto è un omaggio vibrante alle radici, alla memoria e alla dignità di un popolo. Una serata intensa, dedicata alla bellezza della diversità e al ricordo del Samudaripen (sterminio in lingua rom).
Sabato 16 agosto ore 21:15 trasferta al Chiostro di San Francesco a Suvereto con il titolo BEETHOVEN FOR TRIO in coproduzione con Ente Puccini di Suvereto con un omaggio cameristico a Ludwig van Beethoven. In programma l’intimo Allegretto Hess 48 e due capolavori per trio: l’energico Trio op.1 n.1, che segna l’esordio del compositore nella musica da camera, e il lirico Trio op.70 n.2, ricco di equilibrio e poesia. Interpreti di eccezione: Chong Park al pianoforte, Pavel Berman al violino e Vittorio Ceccanti al violoncello, per una serata all’insegna dell’eleganza beethoveniana.
Domenica 17 agosto ore 21:00 si torna a Livorno nella Sala del Mare del Museo di Storia Naturale con DA BEETHOVEN A WAGNER, un raffinato itinerario sonoro che attraversa l’Ottocento tedesco, tra intimità espressiva e solennità sinfonica. Ad aprire la serata è la Sonata op.110 di Beethoven, pagina intensa e sospesa, eseguita da Davide Cabassi. Anna Serova e Valerie Wellington restituiscono le sfumature fiabesche dei Märchenbilder di Schumann, seguite dai sei Preludi op.32 di Rachmaninov, per un’immersione nell’universo lirico e contemplativo del pianoforte russo di Tatiana Larionova.
Si prosegue con la trascrizione a quattro mani della Sinfonia da La Forza del Destino di Verdi, affidata all’intesa pianistica di Cabassi e Larionova: un omaggio al melodramma italiano visto attraverso la lente virtuosistica del pianoforte. In chiusura, l’Ouverture dai Maestri Cantori di Wagner nella celebre trascrizione di Carl Tausig suggella la serata con monumentalità e splendore orchestrale reinventati sulla tastiera. Un concerto che unisce eleganza e potenza, raccoglimento e teatralità.
Lunedì 18 agosto ore 21:30 trasferta all’Isola di Capraia per il concerto dal titolo SAXOFONI DA OSCAR in collaborazione con il Comune di Capraia Isola. Nel porto incantato di Capraia Isola, tra le barche addormentate e le rocce illuminate dal tramonto, il suono caldo del sax darà vita a una serata sospesa tra sogno e memoria, con un concerto che omaggia la musica da film e le sonorità popolari. Il Quartetto Saxophonie dà vita a un programma dai toni evocativi e cinematografici, attraversando culture e tradizioni sonore: dalla spiritualità di Maslanka alla Grecia danzante di Iturralde, dal lirismo malinconico di Piazzolla al tango urbano di Girotto. Le suite di Christian Summa e Michele Paolino, ispirate rispettivamente alle musiche di Nino Rota e Ennio Morricone, rendono omaggio a due giganti del cinema italiano, in una serata dove il sax diventa protagonista assoluto.
Martedì 19 agosto ore 21:30 sempre SAXOFONI DA OSCAR in replica per una trasferta all’Isola d’Elba presso la Terrazza degli Spiazzi di Rio Marina in collaborazione con il Comune di Rio.
In contemporanea, sempre martedì 19 agosto ma alle ore 21:00 e al Museo di Storia Naturale di Livorno con WINDING SOUND una serata dai colori brillanti e dai timbri danzanti. Protagonista, l’intreccio tra fiati e pianoforti in un programma che fonde leggerezza, virtuosismo e suggestioni sinfoniche. Si aprono le danze con Mozart: l’Ouverture dal Flauto Magico e il Rondò trasportano la scrittura operistica in un inedito gioco per ensemble di flauti. La vena brillante e teatrale prosegue con il Grand Concerto Fantasy di Luigi Hugues, vera esplosione di bravura su temi verdiani. Tra eleganza francese e ironia, Satie e Poulenc regalano pagine di rara raffinatezza, mentre Saint- Saëns e Shostakovich alternano slancio, passione e malinconia. In chiusura, Gershwin veste l’ensemble di flauti con la sua inconfondibile allure americana. Sul palco, accanto ad Andrea Manco e Fabrizio Meloni, prime parti soliste del Teatro alla Scala di Milano, le pianiste Alessandra Dezzi e Silvia Da Boit, e un vibrante gruppo di giovani talenti del LMF.
Mercoledì 20 agosto ore 21:00 GRAN TANGO nella vibrante cornice del Mercato Centrale di Livorno. Il Livorno Music Festival accende la notte con un programma che celebra il ritmo, il colore e la sensualità del tango e delle musiche popolari ispaniche. Il clarinetto si fa voce struggente in Oblivion e Libertango di Astor Piazzolla, affidati a un quartetto di giovani talenti. La chitarra del giovane Vincenzo Fiamingo danza tra le Tres Piezas Españolas di Rodrigo, mentre con Lorenzo Micheli ed Enrico Tripodi, esplora le sfumature passionali della Tango Suite. Il flauto di Andrea Manco si intreccia alla chitarra in Histoire du Tango, ritratto sonoro del XX secolo firmato Piazzolla. Un omaggio elegante, poetico e vibrante alle radici sudamericane ed europee del tango moderno.
Giovedì 21 agosto ore 21:00 si torna al Museo di Storia Naturale di Livorno con FOLK SONGS, un concerto dedicato a cinque anniversari di figure centrali del Novecento musicale: Satie, Ravel, Dallapiccola, Bartók e Berio. Il programma celebra il fascino del linguaggio popolare reinterpretato con raffinatezza, ironia e profondità espressiva.
Dalle liriche surreali e teatrali di Satie ai paesaggi esotici delle Chansons Madécasses e della fiabesca Shéhérazade di Ravel, fino alle tinte neoclassiche della Tartiniana II di Dallapiccola e al brio etnografico delle danze rumene e canti ungheresi di Bartók, ogni pagina offre un volto diverso della tradizione trasfigurata. In chiusura, le Quattro canzoni popolari di Berio rileggono con modernità e delicatezza la voce dei canti antichi.
Protagonisti: il mezzosoprano Manuela Custer, le pianiste Anna Cognetta e Livia Zambrini, e i giovani talenti del LMF, in una serata che coniuga studio, passione e un forte senso della memoria artistica.
Venerdì 22 agosto ore 21:00 con il titolo ARCHI ROMANTICI a Livorno nella stupenda Chiesa di San Ferdinando, detta della Crocetta, disegnata dal grande architetto Giovan Battista Foggini, il Livorno Music Festival dedica una serata al romanticismo cameristico per archi. Il Trio op.21 di
Sergey Taneyev apre il programma con il suo linguaggio raffinato e architetture ricche di contrappunto; segue la lirica spontaneità dei Quattro pezzi romantici op.75a di Antonín Dvořák, piccoli gioielli di cantabilità. Culmine del concerto il Quintetto op.39 di Aleksandr Glazunov, capolavoro dell’Ottocento russo, denso di colori timbrici e slancio melodico. Accanto a tre interpreti d’eccezione quali Pavel Berman, Eva Bindere e Anna Serova, si esibiscono i giovani archi del LMF, in un incontro tra generazioni all’insegna della grande musica.
Sabato 23 agosto ore 21:00 si torna in Fortezza Vecchia nella Cannoniera per il decimo concerto del Festival dal titolo COMPOSIZIONI PER PASOLINI. Musiche originali in prima assoluta di giovani talenti per ensemble ispirate alle opere di Pier Paolo Pasolini in occasione del 50° anniversario dalla sua morte in questo concerto tutto inedito, nella Cannoniera della Fortezza Vecchia di Antonio da Sangallo. Sono prime assolute per un organico strumentale molto vario: flauti, clarinetti, violoncello, percussioni. Nel bellissimo adagio posto al termine di Poeta delle ceneri, Pasolini definisce la musica come «l’unica azione espressiva forse, alta, e indefinibile come le azioni della realtà» nel tentativo di descrivere il fascino ch’essa ha sempre esercitato nel suo immaginario di intellettuale, regista, scrittore, pittore e poeta. Nel giovanile Atti impuri così si rivolge alla sua amica violinista Dina: “Lei deve spicciarsi a insegnarmi a suonare. Bisogna che mi esprima in musica. Sento che la musica è il mio più vero modo di sentire”.
Domenica 24 agosto ore 21:00 sempre in Fortezza Vecchia a Livorno ma sul Palco della Cisterna PARTHENOPIANO in collaborazione con Sifare Classical. Un programma che celebra l’anima di Napoli con un omaggio musicale alla canzone partenopea che trova nella “voce” del pianoforte un nuovo modo di presentarsi all’ascoltatore negli arrangiamenti pianistici di Ilio Barontini. Il pianista guida il pubblico in un viaggio tra melodie senza tempo, da Je te voglio bene assaje all’iconico ’O sole mio, passando per gli struggimenti di Malafemmena e la poesia urbana di Napule è. Accanto a celebri autori come Di Capua, Tosti, De Curtis e Pino Daniele, il recital intreccia ricordi e passioni, tra poesia, malinconia e luce mediterranea. Una serata sospesa tra tradizione e emozione.
Martedì 26 agosto ore 21:00 si torna nella Cannoniera della Fortezza Vecchia di Livorno per KAMMERMUSIK. Il programma presenta un affascinante intreccio di stili e timbri, dedicato alla musica da camera per fiati e pianoforte. Il Trio op.19 di Devienne apre il programma con la brillantezza barocca di tre flauti, cui segue la romantica Sonata Undine di Reinecke, ispirata alle leggende nordiche. Il Convegno di Ponchielli, frizzante dialogo tra clarinetti, prelude alla ricchezza emotiva del Trio op.114 di Brahms. Interpreti d’eccezione come Jürgen Franz, Giovanni Riccucci, Xenia Jankovic, Aglaia Tarantino e Alessandra Dezzi condividono il palco con i giovani talenti del LMF, in un concerto che celebra la sottile arte del suonare insieme.
Mercoledì 27 agosto ore 21:00 TRIO DI TCHAIKOVSKY al Museo di Storia Naturale di Livorno. Una serata all’insegna del grande repertorio pianistico e cameristico del Novecento e del tardo Romanticismo. La Sonata n.7 op.83 di Sergej Prokof’ev, capolavoro scritto in tempo di guerra, apre il programma con la sua energia frenetica e il lirismo tormentato. A seguire, il monumentale Trio op.50 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, omaggio funebre e poetico all’amico Nikolaj Rubinštejn, coinvolge il pubblico in un affresco sonoro di struggente bellezza. Sul palco Marco Rizzi, Vittorio Ceccanti, Alessandro Deljavan e il giovane Alessandro Papa, per un concerto che è insieme intensità, memoria e grande interpretazione.
Giovedì 28 agosto ore 21:00 alla Biblioteca dei Bottini dell’Olio di Livorno RECITAL PER CHITARRA, un raffinato viaggio nella letteratura chitarristica del Novecento. Il celebre Andrea Dieci, insieme al giovane talento Filippo Taroni, interpreta pagine d’autore di Villa-Lobos, Tansman e Castelnuovo-Tedesco. Dalle danze brasiliane della Suite Populaire Brésilienne ai contrasti stilistici della Cavatina, fino al brillante Omaggio a Boccherini e al dialogo tra due chitarre nel Preludio e Fuga, il concerto esalta la ricchezza timbrica e poetica dello strumento. Una serata intima e luminosa, dedicata all’eleganza del suono e alla sensibilità interpretativa.
Doppio concerto in Fortezza Vecchia a Livorno per venerdì 29 agosto:
Alle ore 17:30 DA BIZET A MASCAGNI nella suggestiva Cannoniera, il Livorno Music Festival e il Mascagni Festival in coproduzione, rendono omaggio al 150° anniversario della morte di Georges Bizet, con un concerto dedicato alla grande tradizione lirica europea. Il programma intreccia celebri pagine di Bizet, Cilea, Massenet, Puccini, Verdi, Charpentier e Mascagni, interpretate dal celebre soprano Patrizia Ciofi, accompagnata al pianoforte da Anna Cognetta. Accanto a lei, i giovani talenti della Mascagni Academy e del LMF danno voce a un florilegio di emozioni, passioni e ricordi, in un percorso che attraversa i colori del dramma, della dolcezza e dell’estasi melodica.
Alle ore 21:00 sempre in Fortezza Vecchia ma nella storica Sala Ferretti, con il titolo SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE & …, il Livorno Music Festival propone un raffinato intreccio cameristico per fiati e pianoforte. Dall’atmosfera eterea e teatrale dell’Ouverture e Scherzo di Mendelssohn, ispirati alla celebre commedia shakespeariana, si passa al virtuosismo romantico dello Scherzo op.39 di Chopin, interpretato con intensità solistica. Completano il programma la brillante Sonata K.13 di Mozart, le eleganti Salon Pieces di Andersen e il raro Trio WoO 37 di Beethoven, ricco di freschezza giovanile. In scena: Alice Morzenti, Paolo Carlini, Alessandra Dezzi e i giovani talenti del LMF, per un concerto che unisce sogno, poesia e dialogo strumentale.
Sabato 30 agosto ore 21:00 la suggestiva cornice della Chiesa di San Ferdinando a Livorno accoglie MOZART & BRAHMS, un raffinato incontro cameristico tra la grazia viennese e la profondità romantica. Le celebri serenate di Mozart, l’intramontabile Eine kleine Nachtmusik e la rara Ganz kleine Nachtmusik, aprono il concerto con leggerezza e trasparenza. Il Sestetto op.18 di Brahms conclude la serata con toni più ampi e riflessivi, in un intreccio di voci e archi tra nostalgia e ardore giovanile. Protagonisti il grande violista Danilo Rossi e la violoncellista Xenia Jankovic, affiancati dai giovani talenti del Livorno Music Festival, in un dialogo tra maestri e nuove promesse.
Domenica 31 agosto ore 21:00 al Museo di Storia Naturale a Livorno ROMANTIK, una serata dedicata alla lirica intensità del romanticismo musicale europeo. Il violino appassionato di Boris Belkin, il corno di Hans van der Zanden, il clarinetto espressivo di Paolo Beltramini e il pianoforte di Anastasia Goldberg accompagnano il pubblico in un programma che attraversa i grandi maestri dell’Ottocento. Dal timbro malinconico del Trio op.40 di Brahms al fascino conversazionale della Sonata op.17 di Beethoven, dalle tenere Fantasiestücke di Schumann fino alla sensualità strutturata della Sonata in la maggiore di Franck, il concerto intreccia emozione, equilibrio e virtuosismo. Accanto a questi interpreti d’eccellenza, brillano anche i giovani talenti del Festival, in un dialogo tra generazioni sotto il segno della grande musica.
Martedì 2 settembre ore 21:00 si rimane al Museo di Storia Naturale a Livorno per il titolo MOZART, ROSSINI, BEETHOVEN, una serata interamente dedicata al classicismo europeo, interpretata da promettenti giovani musicisti. L’eleganza strutturale della Sonata K.576 di Mozart apre il programma, seguita da un’esuberante trascrizione pianistica della celebre Cavatina di Figaro di Rossini. La Sonata “La Primavera” di Beethoven introduce un dialogo poetico tra violino e pianoforte, mentre il Trio op.11 chiude la serata con una delle rare incursioni del compositore nella musica da camera con clarinetto. Un appuntamento che celebra la freschezza dell’interpretazione e il rigore della grande tradizione.
Mercoledì 3 settembre ore 21:00 ventesimo concerto del Festival nella cornice elegante del Grand Hotel Palazzo di Livorno, il pianista Maurizio Baglini con il titolo DE RERUM NATURA esplora il legame profondo tra natura, immaginazione e sentimento attraverso tre capolavori di Ludwig van Beethoven. La serata si apre con la Sinfonia “Pastorale”, rielaborata per pianoforte a quattro mani da Carl Czerny, affresco musicale che celebra il mondo naturale in tutta la sua vitalità, con la partecipazione della giovane Ilaria Cavalleri. Seguono le Sonate op.27, “Quasi una fantasia” e la celeberrima “Al chiaro di luna”, pagine che rivelano l’interiorità del genio beethoveniano, tra evocazione poetica e slancio visionario. Un evento che invita all’ascolto contemplativo, sulle tracce della natura delle cose.
Giovedì 4 settembre ore 21:00 nell’atmosfera raffinata del Museo di Storia Naturale di Livorno, il Livorno Music Festival presenta ELFMAN & SCHUMANN, un incontro tra mondi musicali lontani
ma sorprendentemente affini. Il Quartetto per pianoforte e archi di Danny Elfman, noto per le sue celebri colonne sonore ma qui protagonista in veste cameristica, apre la serata con sonorità moderne, profonde e visionarie. A seguire, il Quintetto op.44 di Robert Schumann, capolavoro del Romanticismo, esprime tutta la passione e l’introspezione del suo tempo. In scena il Quartetto Klimt, con la partecipazione della giovane violinista Aurora Duchi, talento del LMF, per un concerto che intreccia emozione, ricerca e bellezza senza tempo.
Venerdì 5 settembre ore 21:00 Festival in trasferta a Pontedera con il titolo C’ERA UNA VOLTA L’AMERICA in coproduzione con la Fondazione Piaggio. Nell’originale ambiente del Museo Piaggio, emblema del made in Italy, suggestivo spazio di contaminazione tra archeologia industriale e cultura, un concerto travolgente che intreccia cinema, tango e virtuosismo. Federico Mondelci, da trent’anni, uno dei maggiori e più apprezzati interpreti del panorama musicale internazionale, guida la LMF Saxophone Orchestra composta da 14 giovani talenti, insieme a Marco Vanni, docente al Conservatorio Mascagni, in un viaggio sonoro tra epoche e continenti. Dalle atmosfere teatrali dell’Arlésienne di Bizet all’omaggio a Riz Ortolani di Michele Mangani, passando per le emozioni del grande schermo evocate dalle musiche di Morricone, si approda all’intensità del tango di Piazzolla e Iorio, con incursioni nello swing americano di Nestico.
Un’esplosione di stili e colori, che celebra la potenza evocativa del suono e la libertà espressiva della musica d’autore. Un concerto che celebra il sassofono come voce universale, capace di unire epoche, generi e passioni.
Sabato 6 settembre ore 21:00, serata straordinaria al Teatro Goldoni di Livorno in omaggio a Giovanni Fattori, nel giorno del bicentenario della sua nascita con il titolo GRANDI SOLISTI PER GIOVANNI FATTORI in coproduzione con Conservatorio Statale di Musica “Pietro Mascagni”. Tre capolavori del repertorio classico – il Concerto n.1 per violoncello di Haydn, il Concerto n.20 per pianoforte di Mozart e il Concerto n.3 per pianoforte di Beethoven – saranno eseguiti da protagonisti d’eccezione: due giovanissimi talenti italiani per le pagine di Haydn e Mozart e Louis Lortie, pianista di fama mondiale e vincitore dei concorsi Busoni e Leeds nel 1984 che chiuderà il programma con il Terzo Concerto di Beethoven. L’Orchestra del Conservatorio “Pietro Mascagni”, diretta da Lorenzo Sbaffi, accompagna i solisti in questo raffinato percorso musicale che, come le tele di Fattori, racconta emozioni attraverso luce e contrasto, armonia e intensità. Un dialogo ideale tra le arti, dove le suggestioni sonore si fanno pennellate, e la musica – universale come la pittura – rende omaggio all’anima vibrante della città.
Tre i concerti domenica 7 settembre per la giornata di chiusura della Quindicesima edizione del Festival e tutti in Fortezza Vecchia a Livorno:
Alle ore 6:00 iI Piazzale Cosimo della Fortezza Vecchia si trasformerà in un teatro sospeso tra luce e armonia per il tradizionale concerto all’Alba dal titolo MUSICA PER L’ALBA. Il concerto si apre con le delicate atmosfere fiabesche della suite Ma Mère l’Oye di Ravel, seguite dalla profondità espressiva della Sonata in sol minore di Debussy, ultima gemma cameristica del compositore francese. Dall’incanto dell’infanzia di Jeux d’enfants di Bizet, si approda all’energia luminosa della Sonata “Waldstein” (Aurora) di Beethoven, omaggio perfetto al sorgere del sole. I giovani talenti del LMF daranno voce a questo viaggio musicale all’alba, tra sogno, introspezione e vitalità romantica.
Alle ore 16:30 in Sala Ferretti, nel cuore della Fortezza Vecchia, con il titolo SORPRESE MUSICALI la musica sboccia come incontro inatteso: giovani talenti intrecciano note e futuro per un programma costituito da capolavori cameristici. Un concerto senza svelamenti, dove il programma e gli artisti sono un dono da scoprire e verranno rivelati all’inizio del concerto.
Emozione pura, tra bellezza nascosta e magia condivisa.
Alle ore 21:00 sul Palco della Cisterna NOTTE GAELICA con i Whisky Trail. Il più famoso gruppo musicale folk celtico italiano quest’anno festeggia i 50 anni di attività assieme al Livorno Music Festival in occasione del concerto di chiusura. Nel cuore della notte risuonano echi d’Irlanda: arpe antiche, voci che narrano sogni, ballate che danzano tra brume e ricordi. Il canto si fonde al vento, intrecciando storie di terre lontane e spiriti erranti. Guidati dall’arpa di Stefano Corsi e dalla voce luminosa di Valentina, i Whisky Trail ci conducono in un viaggio tra poesia e melodia in un’atmosfera intensa e sognante. Una veglia incantata, dove ogni nota accende un’emozione.
(13 agosto 2025)
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