Si parlava dell’Isola d’Elba e dei disagi provocati dal maltempo dovuto al cambiamento climatico. La rete è una delle tante possedute dalla famiglia che sostiene quella forza politica che sta in un governo che nega il cambiamento climatico, ma arringa le casalinghe con un’informazione per la quale ogni definizione va lasciata a chi la segue.
Dopo una serie di notizie di cronaca nera dove tutti i presunti colpevoli sono stranieri – gli italiani notoriamente non delinquono, non nel racconto che arringa la casalinga inquieta – si passa per sacra compassione ai disastri naturali sull’Isola d’Elba. Si sceglie un uomo-testimone al quale il maltempo ha devastato l’abitazione alcune volte il quale dice di “non incolpare il Comune, di non incolpare la Regione Toscana, ma di ritenere responsabile di disinteresse Governo Meloni e Unione Europea”.
Prontamente il conduttore dalla peculiare pronuncia della lingua inglese e dall’abitudine alla correzione non richiesta, salta sul finale dell’affermazione, interrompe il testimone e corregge: “Speriamo che Comune e istituzioni facciano qualcosa”. Lo chiamano “informare”. Noi lo chiamiamo rettificare ad uso di chi è a libro paga e a libro paga intende rimanere. Ma è un’opinione, mica un accusa. Il dito puntato lo lasciamo ad altri che ci costruiscono una carriera.
(11 settembre 2025)
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