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In una repubblica giudiziaria gogna e impunità marciano unite. Quale prezzo paga il nostro paese per l’anomalo ruolo dei giudici nella vita delle persone e delle imprese? Annalisa Chirico, presidente del movimento Fino a prova contraria, affronta i nodi della «post giustizia», illusoria e ingannevole, e denuncia l’urgenza del ritorno al primato della politica.
Da qualche decennio è in corso un processo all’apparenza irreversibile: la trasformazione del nostro paese in una repubblica giudiziaria, dove giustizia e politica si intrecciano, si confondono, si equivalgono. Il giusto processo somiglia sempre più a una santa inquisizione in un sistema dai tempi pachidermici che lascia la vittima senza risposte e il colpevole impunito. Annalisa Chirico descrive le origini di tali storture mettendone a fuoco i pericoli e le ricadute sulla libertà dei cittadini e sulla competitività del paese. Al grido di «resistenza costituzionale», certe frange giudiziarie hanno condotto mille crociate in barba al principio della separazione dei poteri. Oggi impazza il «populismo penale», cavallo di battaglia di quanti, nell’agone politico, alimentano la falsa credenza del giudiziario come lavacro per la società intera. Il magistrato assume di volta in volta il ruolo dell’imprenditore, del sindacalista, dello scienziato, addirittura del legislatore, in una «giudicatura» che infligge il colpo di grazia al primato della politica.
Annalisa Chirico scrive per Il Foglio e per Panorama. Dottoressa di ricerca in PoliticalTheory alla Luiss Guido Carli di Roma, ha un master in EuropeanStudies. Ha lavorato al Parlamento europeo e condotto campagne per la libertà di scelta, contro gli eccessi del sistema giudiziario e carcerario, per un femminismo libertario e moderno. Dal 2016 presiede il movimento Fino a prova contraria. Con Marsilio ha pubblicato Siamo tutti puttane. Contro la dittatura del politicamente corretto (2014) e l’autobiografia a quattro mani di Umberto Veronesi, Confessioni di un anticonformista (2015).
Lunedì 26 febbraio ore 18
Sala Altana V piano
Palazzo Strozzi
Piazza degli Strozzi,
Firenzecon l’autrice intervengono
Dario Nardella, Sindaco di Firenze
Giuseppe Creazzo, Procuratore della Repubblica di Firenze
Sergio Paparo, Presidente Ordine degli avvocati
modera
Paolo Ermini, Direttore Corriere Fiorentino
(23 febbraio 2018)
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