Una nuova sentenza nell’eterna battaglia giudiziaria sulla strage ferroviaria di Viareggio, non cambia di una virgola i fatti: 32 persone morte e un centinaio di feriti, ma conferma le pene per i 12 imputati nel processo ter; imputati che, hanno già dichiarato per bocca dei legali, ricorreranno in Cassazione.
Riconosciute le attenuanti generiche che erano state stabilite nel precedente processo e stabilite le pene: Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie dello Stato, è condannato a 5 anni di reclusione; Michele Mario Elia, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, 4 anni, 2 mesi e 20 giorni; Mario Paolo Pizzadini, manager di Cima Riparazioni, 2 anni, 10 mesi e 20 giorni; Daniele Gobbi Frattini, responsabile tecnico di Cima Riparazioni, 2 anni, 10 mesi e 20 giorni; Mario Castaldo, ex direttore della divisione Cargo Chemical, 4 anni; Uwe Kriebel, operaio dell’officina Junghental (Germania), 4 anni, 5 mesi e 10 giorni; Helmut Broedel, funzionario dirigente dell’officina Junghental di Hannover, 4 anni, 5 mesi e 10 giorni; Andreas Schroeter, tecnico di Junghental, 4 anni e 8 mesi; Peter Linowski, amministratore delegato di Gatx Rail Germania, 6 anni; Rainer Kogelheide, amministratore delegato di Gatx Rail Austria, 6 anni; Roman Meyer, responsabile della flotta carri di Gatx Austria, 5 anni, 6 mesi e 20 giorni; Johannes Mansbart, manager di Gatx Rail Austria, 5 anni e 4 mesi.
Gli imputati sono tutti coinvolti a vario titolo nella catena di responsabilità che la notte del 29 giugno 2009 determinò il disastro ferroviario: un treno merci carico di gpl deragliò alle 23.49 provocando una devastante esplosione e un incendio nei pressi della stazione ferroviarie e nelle case limitrofe. Ci furono morti, feriti e sfollati in una tragedia che è rimasto indelebile nella memoria di tutti i viareggini e delle famiglie che hanno avuto vittime e feriti tra i loro cari.
Già a gennaio 2024, scrive Repubblica, la Corte di Cassazione aveva confermato la responsabilità degli imputati e disposto un nuovo appello per quantificare le attenuanti generiche e quindi la durata stessa delle pene.
Ora gli imputati potranno fare di nuovo ricorso in Cassazione, e hanno già dichiarato che procederanno in tal senso come confermato dall’avvocato Ambra Iovine, legale dell’ex ad di Fs e Rfi Mauro Moretti dopo la sentenza dell’appello ter per la strage di Viareggio.
(27 maggio 2025)
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