Quella di Francesca Pascale e Paola Turci è un’Unione Civile, non un matrimonio

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Sei corti da quattro scuole toscane (di Firenze e Pescia, Pistoia), con altrettante storie che raccontano la diversità, dal genere all’etnie, dalla religione al pensiero, per la prima volta sul grande schermo nel “Popoli for Kids and Teens - Spring Edition”

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di Paolo M. Minciotti

Eccoli i giornali quelli seri che parlano di matrimonio tra PascaleTurci così che si dimentichi, e si faccia dimenticare, che il matrimonio per le persone dello stesso sesso in Italia non esiste: perché in questo paese esistono persone di serie a in quanto fattrici e quelle di serie b in quanto infertili. O si esagera?

Allora cerchiamo di essere più parchi di polemica: in questo paese esistono persone di serie a che possono sposarsi e in caso di contrasti separarsi con la protezione delle leggi e altre serie b per la quali basta una raccomandata per mandare a quel paese il/la proprio/a partner. Che può anche non saperlo. O si esagera?

Allora cerchiamo di scendere ancora di tono: in questo paese esistono persone di serie a in quanto eterosessuali che vivono una vita tranquilla e godono di tutti i diritti di fronte alla legge e quelle di serie b in quanto omosessuali o lesbiche o transessuali che non godono degli stessi diritti di tutti gli altri. Ad esempio l’eterosessuale che picchia l’omosessuale non si vedrà applicata l’aggravante omofoba. O si esagera?

Scendiamo ancora di tono: i giornali quelli seri che parlano di matrimonio tra PascaleTurci riescono persino, con un gioioso direttore forse un po’ inconsapevole, a dire che gli haters hanno lavorato [sic] meno del solito segno “questo del cambiamento dei tempi”, che francamente quando si vogliono dire stupidaggini in televisione davvero non ci si fa mancare niente.

Ergo gioiosamente e inconsapevolmente in questo paese si fa ancora passare sotto silenzio, anche in questa occasione in cui due donne famose decidono di unirsi perché si amano finendo sotto i riflettori, inevitabilmente, che esiste una differenza sostanziale tra chi può amare chi vuole con tranquillità e chi deve invece, per avere deciso di amare chi vuole, guardarsi le spalle e vivere sapendo che il suo diritto di avere diritti è meno diritto di quello della maggioranza eterosessuale con figli e femminicidi. E i fxxxi sono sempre gli altri.

 

 

(1 luglio 2022)

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