La sfida era Giani-Tomasi, ed era il test per la tenuta della segreteria di Elly Schlein pericolosamente schiacciata sulle posizioni di un M5S generalmente irrilevante a livello locale. Gli instant-poll (copertura 88,8%) davano Eugenio Giani al 53%-57% e Alessandro Tomasi al 38,5%-42,5 e Angela Bindu tra il 3-4%.
Poi i dati confermavano la tendenza e Giani veniva rieletto presidente della Regione Toscana,
Partito democratico | 398.818 | 34,6% | – |
Eugenio Giani Presidente Casa Riformista | 101.669 | 8,8% | – |
Alleanza Verdi e Sinistra | 79.982 | 6,9% | – |
Movimento 5 Stelle | 50.155 | 4,3% | – |
Fratelli d’Italia | 307.442 | 26,7% | – |
Forza Italia-Udc-Tomasi Presidente | 71.192 | 6,2% | – |
Lega Toscana per Salvini Premier | 50.680 | 4,4% | – |
È Ora! Lista Civica Tomasi Presidente | 27.386 | 2,4% | – |
Noi Moderati Civici per Tomasi | 13.183 | 1,1% | – |
Toscana Rossa | 51.904 | 4,5% | – |
Affluenza sotto il 50% (solo Firenze, Pisa e Prato sono oltre il 50% al momento in cui sfidiamo). Il M5S è al 4,3%, crolla la Lega della premiata coppia Salvini-Vannacci citata in rigoroso ordine alfabetico al 4,4%: entrambi i partiti sotto la nuovissima lista Toscana Rossa al 4,5% (Bundu al 5,2%). Fratelli d’Italia (26,7%) cannibalizza le liste amiche-nemiche: Forza Italia (con Udc e la lista Tomasi) non va oltre il 6,2%, Noi Moderati al solito 1,1% e E’ Ora la nuova lista né a destra né a sinistra, ma schierati a destra – guarda caso – al 2,4%.
Vola, e non è un dato da nulla, Matteo Renzi con Giani e Casa Riformista all’8,8%.

(13 ottobre 2025, 15.05)
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