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“Renato Raccis, il bomber fermato dal destino”. Storia del primo cannoniere sardo della serie A dal Grande Livorno al Milan

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di Redazione Cultura

Il Comune di Livorno, l’Unione Sportiva Livorno 1915 e l’Editore Carlo Delfino organizzano per venerdì 31 marzo, alle ore 17 nella Sala Cerimonie del Palazzo Comunale, la presentazione del volume di Mario Fadda e Umberto Oppus “Renato Raccis, il bomber fermato dal destino. Storia del primo cannoniere sardo della serie A dal grande Livorno al Milan”.

L’iniziativa, che cade a 80 anni dal mitico 2° posto riportato dal Livorno nel campionato calcistico 1942-43 superato per un solo punto dal Grande Torino e con ben 6 punti di distacco sulla squadra terza classificata (la Juventus), vuol ricordare uno dei protagonisti di quella stagione, l’attaccante di origini sarde Renato Raccis.

Saranno presenti il sindaco Luca Salvetti, gli autori Mario Fadda, storico e divulgatore, e Umberto Oppus, giornalista e sindaco di Mandas, paese che diede i natali a Renato Raccis, Igor Protti ex calciatore e ora direttore dell’U.S. Livorno 1915, Corrado Nastasio ex calciatore campione d’Italia nel 1970 con il Cagliari, Gianni Tacchi responsabile comunicazione dell’U.S. Livorno 1915.

La storia di Renato Raccis è la favola di un bambino che, lasciato il paese natale dove giocava con un pallone di stracci, realizza il suo sogno di salire alla ribalta del calcio nazionale. Parte dal Prato, prima di approdare al grande palcoscenico dello stadio Ardenza di Livorno, in serie A, dove, tra i primi tifosi, figurava Carlo Azeglio Ciampi futuro Presidente della Repubblica.

L’epica sfida con Valentino Mazzola, capitano del Grande Torino, vedrà i granata prevalere sul Livorno di Renato Raccis solo all’ultima giornata regalando lo scudetto ai futuri martiri di Superga.

L’ultimo anno di guerra lo vedrà protagonista a Torino con la casacca della Juventus, prima del ritorno in maglia amaranto, nel dopoguerra. Per Raccis è il trampolino di lancio verso una grande squadra. Un nuovo sogno si realizza: quello di indossare la magica maglia n. 10 del Milan.

Raccis macina record: è il primo bomber sardo della Serie A (un record che sarà superato solo 40 anni dopo da Pietro Paolo Virdis) e il primo calciatore sardo ad essere visionato dal commissario tecnico della Nazionale Vittorio Pozzo. Ma il destino, tragico e beffardo, è in agguato: il 28 marzo 1948 è mandato in campo con la Triestina con quasi 39° di febbre. A fine gara la diagnosi sarà implacabile (tubercolosi) e Raccis lascerà il palcoscenico della Serie A a soli 25 anni. Il bomber fermato solo dal destino.

 

 

(29 marzo 2023)

©gaiaitalia.com 2023 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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