di Redazione Politica
In sfregio alla Costituzione antifascista la maggioranza che guida Pietrasanta “ha deciso di scrivere una brutta pagina nella storia dell’amministrazione comunale. Ci auguriamo che possa tornare sui suoi passi e riveda questa scelta inaccettabile” negando la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
Il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessora alla cultura della memoria Alessandra Nardini hanno commentato la decisione del Consiglio comunale di Pietrasanta di bocciare la proposta di revoca, attenendosi a ciò che siamo oggi: “Mentre infuria una guerra sanguinosa alle porte dell’Europa voluta da Putin , mentre assistiamo a numerosi casi di rigurgito nazifascista e a pochi mesi dal centenario della marcia su Roma, da Pietrasanta, terra di cultura, sarebbe potuto arrivare un segnale di amore per la democrazia e la pace, e invece giunge un segnale completamente opposto, che ci lascia dispiaciuti e indignati. La Toscana – concludono Giani e Nardini – è terra di antifascismo, solidarietà, uguaglianza, sin dal suo simbolo, il Pegaso alato che fu del Comitato toscano di liberazione nazionale. Gli attuali amministratori di Pietrasanta ne prendano definitivamente atto. Il nostro auspicio è che Pietrasanta possa arrivare al più presto alla cancellazione dall’elenco dei cittadini onorari di una figura che ha portato il nostro Paese al punto più basso della vicenda nazionale e alla vergogna delle leggi razziali”.
Recentemente anche in Emilia-Romagna, a Carpi, era stata operata una stessa bocciatura di revoca in nome di un rigurgito neofascista incomprensibile.
(6 maggio 2022)
©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata