Italia Liberale e Popolare Toscana assiste attonita all’ennesimo scontro di maggioranza all’interno del consiglio comunale fiorentino

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di Redazione Politica

Questa volta, gli evidenti contrasti – afferma Kishore Bombaci, Coordinatore regionale di Lib Pop – riguardano addirittura un singolo partito, il PD, che continua a parlare di unità dopo le elezioni primarie del segretario. Ma i conflitti emersi tra il Sindaco Nardella e l’Assessora (nonché candidata in pectore a sindaco) Del Re rivelano quanto sia alta la tensione sia nel Partito Democratico ma anche della coalizione di centro- sinistra che governa la città.

Dopo il NO di Italia Viva al POC, questa ennesima polemica dà il quadro di un centrosinistra diviso e confuso che evidentemente non è più in grado di amministrare Firenze. Se sono Velleitarie le posizioni della Del Re in particolare sulla tramvia– sostiene Bombaci – la piccata risposta del Sindaco che addirittura invoca lealtà dai propri assessori fa capire bene il nervosismo che c’è a Palazzo Vecchio.

Italia Liberale e Popolare si chiede come è possibile governare la città a queste condizioni, viste le tante emergenze che gravano Firenze nella sostanziale indifferenza dell’amministrazione.

Forse – prosegue Bombaci – è l’ora di riconoscere che su tanti temi cittadini, la giunta Nardella ha fallito e il retorico richiamo all’eterno antifascismo non è sufficiente a rinsaldare le fila. La finta unità del PD fiorentino sbandierata dopo l’elezione di Schlein e Fossi è una mera operazione di make up inesorabilmente destinata a mostrare le crepe non appena si parla di politica reale. Appena vengono toccati i temi riguardanti realmente i cittadini, la coalizione di spezza e va in frantumi.

Tutto questo – conclude Bombaci – non può non suscitare dubbi e sgomento, perché a un anno dalle elezioni amministrative, la città rischia di vivere in una perenne campagna interna a una coalizione sempre più inadatta a far fronte ai reali bisogni dei cittadini. Italia Liberale e Popolare ritiene che sia finalmente giunto il momento di cambiare radicalmente rotta per una città ormai stanca del centrosinistra e delle sue faide interne.

 

(14 marzo 2023)

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