di Redazione Viareggio
Proseguono le celebrazioni per il bicentenario dalla morte del poeta Percy Bysshe Shelley, all’interno del programma “Ti amerei nel vento”: una rassegna organizzata dal Comune di Viareggio in collaborazione con il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, il Cisr Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo e la Società Versiliese di Cultura Medusa e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Navigo e iCare.
Dopo l’evocativa veleggiata da Livorno a San Terenzo sull’ultima rotta del poeta, si torna adesso a parlare di poesia con due interessanti conferenze a cura dei massimi esperti italiani di Shelley.
Il primo appuntamento è per il 6 luglio, alle 18 a Villa Paolina, con la conferenza “Sailing with Shelley: la poesia degli anni toscani tra individualismo e comunità” a cura del professor Diego Saglia dell’Università di Parma.
Il secondo è per venerdì 8 luglio, sempre alle 18 a Villa Paolina, con la conferenza “Percy Bysshe Shelley poeta della natura” a cura della professoressa Lilla Maria Crisafulli dell’Università di Bologna.
Diego Saglia è professore ordinario di Letteratura inglese all’Università di Parma, dove dal 2017 dirige il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali. Ha insegnato anche nelle Università di Cardiff e di Bath, nel Regno Unito. Il prof. Saglia è direttore del Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo e membro del comitato scientifico del “Museo Byron a Palazzo Guiccioli” di Ravenna. Fa parte dei comitati editoriali di prestigiose riviste nazionali e internazionali ed è membro dei direttivi di “Anglo-Hispanic Horizons, 1780-1840” (AHH) e del “Project Reve” associato a ERA (“European Romanticisms in Association”).
Le sue ricerche si concentrano sulla letteratura e la cultura del periodo romantico, in particolare su temi quali l’esotismo e l’orientalismo, il gotico, l’identità nazionale e di genere, il dramma e il teatro, e su diverse figure centrali del periodo tra cui Jane Austen, Lord Byron, Robert Southey, Felicia Hemans e Walter Scott. Si interessa anche delle relazioni internazionali e transculturali tra la Gran Bretagna e le altre tradizioni europee tra il Sette e l’Ottocento, in particolare dei rapporti anglo-ispanici e della costruzione dell’immagine della Spagna nel romanticismo britannico (Poetic Castles in Spain: British Romanticism and Figurations of Iberia, 2000). I suoi saggi sono apparsi sulle più prestigiose riviste nazionali e internazionali. Il suo volume Byron e il segno plurale: tracce del sé, percorsi di scrittura del 2011 è stato insignito del premio Elma Dangerfield dell’International Byron Society nel 2012, e il volume Byron and Italy, curato assieme ad Alan Rawes, dell’Università di Manchester, nel 2017, lo ha ricevuto nel 2018. Nella sua monografia più recente, European Literatures and British Romanticism, 1815-1832: Romantic Translations, pubblicato dalla Cambridge University Press nel 2018, ha sviluppato l’interesse per i temi transnazionali e internazionali nelle lettere e nella cultura britannica dell’epoca romantica.
Lilla Maria Crisafulli è stata professoressa ordinaria di Letteratura inglese all’Alma Mater Studiorium Università di Bologna, dove attualmente insegna a contratto presso il Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne. La prof.ssa Crisafulli ha ricoperto incarichi di primo piano nell’ateneo bolognese in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione e di varie commissioni, rivestendo anche la carica di responsabile dell’Erasmus. Ha coordinato progetti europei, nonché un dottorato e un master europei in Studi femminili e di genere. È stata presidente dell’Associazione italiana di Anglistica, membro del consiglio della ESSE (European Society for the Study of English) e del British Academy Network on Reception Studies. È direttrice della rivista La questione romantica e delle collane “Romantic Studies. Theories and Practices” (Peter Lang), “Romanticismo e Dintorni” (Liguori Editore) e “Biblioteca del romanticismo” (Bononia University Press), oltre che membro dei comitati editoriali di prestigiose riviste internazionali. È stata direttore del Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo, di cui ora è Presidente onorario.
La sua attività di ricerca si è principalmente concentrata sulla letteratura inglese del periodo romantico, con particolare attenzione alla scrittura femminile, al teatro e alla letteratura di viaggio. I suoi innumerevoli volumi e saggi, pubblicati nelle più prestigiose sedi editoriali italiane ed europee, costituiscono un punto di riferimento imprescindibile per chiunque intenda avvicinarsi alla produzione romantica inglese. Numerosissimi sono i suoi studi su Percy Bysshe Shelley, della cui poesia ha offerto illuminanti letture e di cui ha indagato, tra l’altro, la fortuna critica e l’eredità letteraria nel nostro paese. Pregnanti i saggi dedicati a Mary Shelley, in particolare alla sua narrativa storica e al romanzo Valperga, di cui ha curato un’edizione critica insieme a Keir Elam.
Le celebrazioni continueranno poi il 15 luglio con l’apertura della mostra “Shelley e Viani – la vita e l’opera di Shelley” sempre a Villa Paolina.
(5 luglio 2022)
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