di Redazione Toscana
La demagogia produce non sono Salvini, ma anche soluzioni intelligenti come quella che viene dalla Regione Toscana: mille euro al mese per tre anni destinati alle donne vittime di violenza, maltrattamenti, stalking, un vero e proprio reddito di libertà che la Toscana garantirà per 36 mesi alle donne vittime di abusi o di mobbing che, a causa delle violenze fisiche o psicologiche subite, sono state costrette a lasciare il lavoro.
Il progetto è parte di uno più ampio, l’Ati, per il sostegno alla parità di genere e alla cultura di genere, che la Regione Toscana vuole portare a compimento nei prossimi mesi “in coerenza con gli obiettivi dell’Unione europea che lo ha posto come uno dei principi del Pilastro europeo dei diritti sociali, della strategia per la parità di genere”, ricorda il presidente Giani.
L’intervento, importantissimo, sarà finanziato con parte dei 42 milioni del Fondo sociale europeo, all’interno del progetto Ati in onore alle donne etrusche a e al matriarcato che vigeva in quella società dove “le donne erano le sacerdotesse della casa, le più libere nelle società antiche” continua Giani.
La selezione delle aventi diritto al “reddito di libertà” sarà a carico di una commissione, istituita all’uopo, che valuterà l’idoneità, ricostruendo il percorso anche sanitario certificato dalle Asl. I 42 milioni del Fondo Sociale Europeo saranno utilizzati per sette anni e le donne durante i tre anni di percezione del reddito saranno avviate al reinserimento o all’accompagnamento al lavoro dall’agenzia regionale del lavoro Arti, con il supporto di psicologi e psicoterapeuti.
(7 marzo 2023)
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