di GdR
Il grande statista Donzelli, essendo il capo supremo in vacanza e potendosi permettere qualche spazio di libertà in più, dovendo in qualche modo cominciare a distrarre dal disastro prossimo venturo che aspetta il governo e partito e maggioranza di cui fa parte che dovrà rimangiarsi ogni promessa – anche quelle possibili con la Legge di Bilancio – scadenza il 20 settembre – ha pensato bene di lanciare l’ennesima provocazione al PD, perché di provocazione propagandistica si tratta.
“I sindaci del Pd” ha detto Donzelli a Forte dei Marmi, ripreso dalla Gazzetta del Mezzogiorno “provano a fare campagna elettorale utilizzando gli immigrati per ritagliarsi uno spazio di visibilità, utilizzano le difficoltà degli immigrati per scopi politici” come se non fosse stata la sua leader maxima, Meloni, a lanciare un mai realizzato perché irrealizzabile blocco navale. Irrealizzabile come tutto ciò che questa maggioranza ha promesso.
Quindi lo statista Donzelli ha rimarcato il suo verboso argomentare sul nulla denunciando che tutte le regioni “guidate dal Pd hanno rifiutato lo stato d’emergenza che era uno strumento per dare la possibilità di governare bene il fenomeno sul territorio e l’accoglienza” insinuando il dubbio che “alcuni sindaci (del PD, ndr) stiano facendo queste proteste con l’obiettivo di dare una mano a qualche cooperativa che vuole lucrare sull’immigrazione, perché poi quando si arriva a stringere i sindaci chiedono più soldi per chi si occupa di accoglienza. Il dubbio viene sempre che ci sia qualche cooperativa amica che non è soddisfatta e vuole alzare il prezzo”.
Curiosamente Donzelli ha dimenticato che a protestare con molta più veemenza sulla questione migranti sono i Sindaci della sua parte politica, particolarmente quelli del Veneto che presto presenteranno il conto al governo. Curiosamente, e in modo da rendere l’intervento del responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia, Donzelli ha regalato il suo astioso argomentare in una tappa della campagna propagandistica del partito chiamata con incoscienza preoccupante “L’Italia vincente”.
(23 agosto 2023)
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