di Redazione Firenze
L’Associazione Fiorentina Amici di Israele prende nettamente le distanze dalle parole dell’Assessore alle infrastrutture digitali della Regione Toscana Stefano Ciuoffo il quale, in occasione del convegno “No al CPR”, ha definito i CPR come campi di concentramento “assimilabili a quelli in cui venivano deportati gli ebrei”.
“Un paragone improprio – sostiene l’Avv. Kishore Bombaci Presidente dell’Associazione Fiorentina Amici di Israele, in una nota stampa – che denota una scarsa conoscenza della storia e ancor più del presente. Senza entrare nella questione CPR sì/CPR no, – continua Bombaci – diciamo con forza che equiparare e mettere a confronto una situazione contingente, seppur grave come la gestione dei migranti, con la tragedia della Shoah è inaccettabile. I campi di concentramento e di sterminio, per genesi e natura, sono un unicum così come la tragedia vissuta dal popolo ebraico non può essere paragonata alla attuale situazione dei migranti. Mettere in correlazione queste due situazioni così diverse tra loro genera confusione e diventa una forma di inaccettabile strumentalizzazione offensiva nei confronti di chi nei lager è morto. Anche perché seguendo le parole dell’Assessore si dovrebbe dedurre che chi è favorevole all’istituzione dei CPR sarebbe quindi paragonabile ai nazisti. Il che francamente ci sembra privo di fondamento oltre che irrispettoso. La politica si occupi della gestione dei problemi – conclude la nota di Bombaci – e lasci stare paragoni storici privi di ogni significato”.
(19 aprile 2023)
©gaiaitalia.com 2023 – diritti riservati, riproduzione vietata