Buona Destra Toscana su manifestazioni contro il rigassificatore e sulle forze politiche del Patto Repubblicano

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di Redazione Politica

In questi giorni si stanno moltiplicando le manifestazioni contro il rigassificatore a Piombino e Ravenna, che trovano sponda in vari partiti politici fra cui Sinistra Italiana e i Verdi. Buona Destra ribadisce al contrario la necessitĂ  di procedere all’opera, in considerazione dell’importanza strategica della stessa al fine di rendere l’Italia sempre piĂą indipendente dal punto di vista energetico.

Oggi piĂą che mai – afferma Kishore Bombaci, membro del Direttivo Nazionale e Segretario Regionale Toscano di Buona Destra in una nota stampa inviata in redazione e che pubblichiamo integralmente– bisogna accelerare sull’emancipazione energetica dalle forniture estere e stupisce la partecipazione alle manifestazioni per il No al rigassificatore da parte di forze politiche che al contempo vorrebbero allearsi con chi ha sempre sostenuto l’Agenda Draghi. Ha ragione Carlo Calenda – continua Bombaci – quando afferma che Sinistra Italiana e Verdi niente hanno a che fare con l’Agenda Draghi che mai hanno fatto propria nĂ© sostenuto e che, pertanto, alcuna cittadinanza dovrebbero avere nel Patto Repubblicano.

Poiché il PD intende aprire a queste forze l’alleanza elettorale, dovrebbe al contempo interrogarsi sull’opportunità di tale opzione del tutto incompatibile con un progetto riformista fondato sull’adesione agli obiettivi enunciati da Mario Draghi. Buona Destra Toscana facendo proprio il monito del proprio Segretario Nazionale Filippo Rossi, invita il Partito Democratico a smarcarsi da una sudditanza a quel grillismo ideologico del NO a tutto, a partire proprio dalle opere necessarie al paese nell’interesse nazionale

L’ opportunità che il Patto Repubblicano offre anche in termini di chiarezza e trasparenza politica- conclude Bombaci – dovrebbe indurre ogni forza che ne voglia far parte ad assumersi le proprie responsabilità di fronte agli italiani a cui il 25 Settembre chiederà il voto, chiudendo la porta a ogni anelito populista e massimalista.

 

(2 agosto 2022)

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