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A Viareggio l’arte di Mario Arlati, fino al 2 ottobre

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di Redazione Cultura

L’Amministrazione comunale, grazie alla collaborazione con la Galleria d’Arte Contini, è lieta di presentare Mario Arlati, talentuoso artista del panorama artistico contemporaneo, in mostra per la prima volta a Viareggio dal 23 luglio al 2 ottobre 2022 presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Viani (GAMC), all’interno dello storico Palazzo delle Muse.

L’esposizione “La Materia diventa Arte” mette in luce l’evoluzione della sperimentazione materica di Arlati dal colore alla texture, la tridimensionalità della materia, i chiaro-scuri naturali delle luci che creano infinite sensibilità e l’espressione del colore su differenti superfici.

Viareggio si identifica profondamente in questa simbiosi tra arte e materia, in quanto la sperimentazione materica fa parte di un patrimonio artigianale e artistico che viene riconosciuto in Versilia più che in ogni parte del mondo. Mario Arlati da sempre si dedica con passione alla produzione dei suoi lavori, che trovano ispirazione nell’ambiente circostante: nei colori, nelle materie, nella luce, avvicinandosi all’immaginario dell’Arte Povera. La materia per Arlati rappresenta una riflessione interiore, fatta di sentimenti, di evocazioni che riguardano il paesaggio. Le opere testimoniano la ricerca di una materia vissuta senza funzioni; la pittura è materia dentro cui si cela altra materia. Brandelli di tela, stracci intrisi di colore, ritorti e annodati. Bandiere che richiamano sentimenti, riconnettono pensieri davanti lo sguardo dello spettatore ed evocano immagini del passato. Le Incomplete Flags di Mario Arlati sono un concetto nato dal “riciclo virtuoso” di materiali di recupero. Sono scampoli usurati e sconnessi che evocano idee, memorie, passioni di singoli e collettività in costante confronto e mutamento. Incontrare l’artista e le sue bandiere di stracci e ceramica significa cogliere e condividere frammenti di una identità collettiva profonda capace di resistere alla voracità del tempo e della globalizzazione. La sua arte non vuole mostrarsi in alcun modo descrittiva ma, cerca di scavare nella coscienza del singolo per svelare un patrimonio storico umano ed emotivo comune. Il colore, purissimo, si offre nella sua più schietta loquacità e si trasforma in veri e propri gesti pittorici. La luce riflessa nelle sue tele svela sensazioni, viaggi e racconti di tempi vissuti che altresì traggono origine dalla tipica luce di Eivissa nelle Baleari per mezzo una costante ricerca pittorica. I colori segnano la materia come i ricordi si imprimono nella memoria, una pittura indice di una reciprocità che attraversa le culture del mondo con una vocazione all’integrazione. Mario Arlati mette in scena una vera e propria “ Poesia della materia”; la poetica, per lui, serve come fondamento incalcolabile dell’atto pittorico, come genesi visiva che il corpo riesce a sollecitare. I pensieri prendono forma, in questa mostra, come in una traversata tra opere fatte di stracci, ceramica, seta, grandi quantità di pigmento che scavano nella memoria per far riaffiorare emozioni e ricordi lontani. Arlati in questo modo riesce a dare espressione alle emozioni più nascoste e le rende palpabili presenze (…) dal comunicato stampa inviato in redazione.

 

Orari di apertura:
mercoledì-sabato: 15:30-19:30
domenica: 9:30-13:30 / 15:30-19:30
lunedì-martedì: chiuso

 

 

(23 luglio 2022)

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