di Redazione Toscana
I toscani all’estero che vorranno votare per eleggere il nuovo presidente della Regione e il futuro consiglio regionale dovranno per forza tornare in Toscana per farlo. Sono circa 203 mila gli elettori sparsi nei cinque continenti su poco più di tre milioni di toscani chiamati complessivamente alle urne il 12 e 13 ottobre.
Spostarsi è l’unico modo per esercitare il proprio diritto – il voto per corrispondenza è possibile solo per politiche e referendum – e farlo dai continenti più lontani è più complicato.
Per chi sarà nella possibilità di tornare, sono previsti comunque rimborsi: almeno per chi vive stabilmente fuori Italia ed è iscritto all’Aire, l’Anagrafe dei residenti all’estero. Per i toscani residenti all’estero che torneranno nei dieci giorni prima delle elezioni, votando s’intende e dimostrando di averlo fatto, e ripartiranno nei dieci giorni successivi – ovvero arriveranno non prima del 3 ottobre e se ne andranno entro il 23 ottobre – saranno garantiti 103 euro (se in arrivo da un Paese europeo) e 206 euro (se provenienti da un altro continente). La somma sarà erogata direttamente dal Comune e va richiesta all’ufficio elettorale.
Chi si sposterà con la propria auto non pagherà l’autostrada (ma solo dal quinto giorno prima del voto ai successivi cinque per il viaggio di ritorno).
Italiani e toscani all’estero
Gli italiani che vivono all’estero, secondo i dati provvisori in possesso di Istat erano al 31 dicembre 2024 sei milioni e 382 mila, quasi un milione e centomila persone in più rispetto al 2018, in crescita di 243 mila (4%) rispetto all’inizio del 2024. Un dato che – al netto di nascite, decessi e rimpatri – evidenzia un’impennata significativa degli espatri (156 mila, + 36,5% sul 2023) parzialmente attribuibile, probabilmente, all’entrata in vigore della legge che prevede sanzioni per gli italiani che soggiornano all’estero per oltre dodici mesi e non si iscrivono nei registri dell’Anagrafe italiana dei residenti all’estero. Gli italiani all’esterno vivono per lo più in Europa (54%), mentre il 40,9% in America. Argentina e Germania sono i paesi che contano le comunità più numerose. Poco meno di un italiano residente all’estero su tre è nato in Italia.
I toscani che risiedono fuori Italia sono 226.732 (dati aggiornati ad aprile 2025), che è circa il 6,19 per cento di tutta la popolazione toscana (pari a 3 milioni e 663 mila persone). Sono più dei residenti del comune di Prato e in crescita. Nel 2023 infatti i toscani all’estero erano poco più di 214 mila e molti meno, 179.711, a dicembre 2018. In venti anni gli italiani all’estero sono raddoppiati e i toscani ancora di più, visto che nel 2004 erano circa 91 mila. In 5.574 hanno lasciato la regione nel 2023.
Le maggiori presenze si continuano a contare in Brasile, Argentina e a seguire Regno Unito, Svizzera, Francia, Germania e Stati Uniti seguita dalla Spagna, meta negli ultimi anni di una nuova emigrazione europea dove vivono più di diecimila toscani. In numeri assoluti le province di Lucca e Firenze sono i territori che contano più emigrati e dunque più elettori fuori Italia: più di cinquantamila a Lucca (un settimo, oltre il 14 per cento, dell’intero corpo elettorale) ed oltre 37 mila nella provincia fiorentina, seguita da Livorno (26 mila) e Massa-Carrara (quasi 19 mila).
Agevolazioni anche per chi vive altrove in Italia
Non solo i toscani all’estero possono comunque contare su rimborsi, se tornano a casa per votare. Chi vive per lavoro o studio altrove in Italia potrà usufruire di tariffe agevolate sui treni, con sconti tra il 60 e il 70 per cento a seconda del tipo di treno e della compagnia (dal 3 al 23 ottobre) e sconti anche sui viaggi in aereo (Ita Airways per voli su Firenze offre riduzioni di 40 euro a tratta per chi arriva dal 5 ottobre e riparte entro il 20). Sarà sufficiente mostrare la tessera elettorale: al ritorno debitamente timbrata per attestare il voto avvenuto. Agevolazioni sono previste anche per i trasporti marittimi.
(10 ottobre 2025)
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