di Redazione Cultura
Sono circa 38mila le domande presentate per il bando “Libri Gratis”, la nuova misura regionale, cofinanziata attraverso l’Fse+ 21/27, con cui la Toscana garantisce il diritto allo studio aiutando le famiglie con redditi più bassi a coprire le spese per i testi scolastici.
Il bando si è chiuso ieri. Più precisamente, le domande pervenute sono state 37447. Ora gli uffici regionali passeranno alla fase delle verifiche dei requisiti.
Il presidente Eugenio Giani, commentando i dati, parla di “grande successo, per un’idea che sapevamo sin da subito avrebbe colto nel segno”. “Il ritorno tra i banchi di scuola – spiega – costituisce per molte famiglie un impegno economico rilevante, e le spese scolastiche, tra cui spiccano in particolare quelle relative all’acquisto dei libri di testo, rappresentano una delle voci più pesanti nel bilancio domestico, soprattutto per chi ha più figli”. “Per questo abbiamo voluto, accanto a Nidi Gratis che agisce sul fronte della prima infanzia, introdurre uno strumento per rendere la scuola realmente inclusiva. Il nostro obiettivo è far ripartire l’ascensore sociale, impegnandoci nel solco dell’articolo 3 della Costituzione, ovvero: rimuovere gli ostacoli economici che possono impedire o limitare l’accesso al diritto all’istruzione”, conclude il presidente, annunciando che “a settembre il bando Libri Gratis verrà riaperto”.
Grande soddisfazione esprime l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini: “Questo ottimo risultato conferma la bontà del progetto ‘Libri Gratis’ che come Regione Toscana abbiamo voluto”. “Insieme al bando ‘Nidi Gratis’ e al bando borse studio universitarie – prosegue l’assessora – ‘Libri Gratis’ sottolinea ancora una volta l’impegno di Regione Toscana per garantire l’effettivo diritto all’educazione e allo studio e dice forte e chiaro quale sia la nostra idea di scuola a partire dall’uguaglianza. Il nostro obiettivo è quello di impedire che il destino di una bambina o di un bambino, di una ragazza o di un ragazzo, sia già scritto alla nascita sulla base delle condizioni socio-economiche della famiglia di provenienza”. “Oggi – fa notare Nardini – va molto di moda parlare di merito, mentre non si sente parlare spesso di uguaglianza e di pari opportunità. La nostra idea di scuola, in Toscana, invece è esattamente questa: la scuola come leva di uguaglianza e lo studio come un diritto e non un lusso o un privilegio”.
Sono 16.589 (44%) le domande presentate per studentesse e studenti delle medie inferiori, 20.858 (56%) per chi frequenta le superiori. Il contributo medio totale ammonterà a 254 euro, che si traduce in 290 euro per le scuole superiori e 210 euro per le medie inferiori.
Sul piano provinciale, le domande pervenute sono così ripartite: 3.181 Arezzo, 9.577 Firenze, 2.210 Grosseto, 3.738 Livorno, 3.527 Lucca, 2.052 Massa Carrara, 4.267 Pisa, 3.427 Pistoia , 2.960 Prato, 2.508 Siena.
Il contributo Libri Gratis – misura promossa nell’ambito di GiovaniSì – è destinato a studentesse e studenti residenti in Toscana, con un Isee uguale o inferiore a 15.800 euro, di età inferiore ai 24 anni e iscritti – per l’anno scolastico 2025-2026 – a scuole secondarie di primo o secondo grado, pubbliche o paritarie, situate in Toscana o in regioni confinanti. Per l’anno scolastico 2025-2026, la Regione ha stanziato 20 milioni di euro.
L’ammontare del beneficio, finalizzato all’acquisto dei libri di testo, varia in base alla classe frequentata: si va da 137 euro per le classi intermedie della scuola media a 348 euro per alcune classi delle superiori, proporzionalmente al valore della dotazione libraria di ciascuna classe. Le risorse verranno erogate entro agosto, così da permettere alle famiglie di acquistare i libri prima dell’avvio delle lezioni, senza doverne anticipare i costi.
(29 maggio 2025)
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