“Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, presso il Refettorio di Santa Maria Novella, Piazza della stazione 6, Firenze è un’irrinunciabile esposizione che propone una visita “immersiva” nei luoghi della memoria di Hiroshima e Nagasaki attraverso un visore e le esperienze degli “hibakusha”, i sopravvissuti allo scoppio delle bombe atomiche.
L’iniziativa, con il patrocinio del Comune di Firenze, della Città Metropolitana di Firenze, della Regione Toscana e del Consiglio regionale della Toscana, arriva nel capoluogo toscano dopo le tappe di Brescia e Roma, la nuova mostra sarà visitabile fino al 23 marzo nel prestigioso Refettorio di Santa Maria Novella, uno spazio espositivo restituito recentemente alla città, tra i luoghi più rappresentativi della cultura del Rinascimento fiorentino, dove studiò Dante Alighieri e dove si possono ammirare tra gli altri i capolavori di Masaccio e del Ghirlandaio.
Dopo i saluti istituzionali, Alberto Aprea, presidente dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ha espresso la sua gratitudine nei confronti dei mille volontari/e che hanno reso possibile la realizzazione della mostra, e ha sottolineato il profondo legame della città di Firenze con i valori della pace e della dignità umana. Ha poi affermato che la campagna Senzatomica si ispira alla visione di pace del maestro Ikeda “che ha sempre strenuamente lavorato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del disarmo nucleare sottolineando l’urgenza di disintossicarci dalle dottrine della deterrenza e della sicurezza basata sulle armi nucleari”.
Dopo aver ribadito che abolire le armi nucleari significa porre la dignità della vita e la sicurezza delle persone alla base della società, Aprea ha precisato che “Proprio qualche giorno fa, il Bulletin of the Atomic Scientists ha annunciato che secondo “l’orologio dell’apocalisse”, mancano 89 secondi alla mezzanotte nucleare. Siamo, secondo gli scienziati, nel momento più vicino a una guerra nucleare mai raggiunto nella storia. Il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW), che noi sosteniamo con forza, afferma in maniera inequivocabile che l’eliminazione completa delle armi nucleari è l’unico modo per garantire che queste non vengano mai usate, in nessuna circostanza. Nel perseguire questo scopo, il nostro impegno deve essere accompagnato da misure concrete e urgenti per ridurre i rischi immediati di un loro utilizzo. Per questo motivo, dopo la scomparsa del presidente Ikeda nel 2023, la Soka Gakkai Internazionale ha deciso di proseguire il suo impegno per la pace, pubblicando periodicamente dichiarazioni su temi globali per sensibilizzare l’opinione pubblica e favorire un consenso internazionale verso l’azione”, lo scrive una delle riviste ufficiali della Soka Gakkai italiana, Il Nuovo Rinascimento dove trovate altri interessanti interventi come quello di Melissa Parke, direttrice esecutiva di ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), campagna premio Nobel per la pace nel 2017: “Il rischio di una guerra nucleare non è mai stato così alto. Auspichiamo che questo evento possa spingere la popolazione italiana a far sentire la propria voce affinché l’Italia possa aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari”.
La mostra si svolge fino al 23 marzo 2025 ed è aperta dal lunedì al giovedì: 9:00-19:00; dal venerdì alla domenica: 9:00-20:00.
(3 febbraio 2025)
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