di Giovanna Di Rosa #Lega twitter@firenzenewsgaia #Maiconsalvini
Non sarà sfuggita a nessuno l’ennesima trovata propagandistica della Lega toscana alla disperata ricerca della vittoria elettorale con la candidata-eroina Ceccardi, una specie di clone di Borgonzoni, ma venuta peggio, perché arriva seconda. Susanna D’Arco è la virago dai pollici alzati a guisa di eroe maschile delle avventure da telefilm americano degli anni ’50, che in sfregio a tutte le precauzioni sanitarie, si è presa un pullman da 56 persone ed è andata a Barcellona a caricare 50 italiani, perché la distanza di sicurezza di un metro per prevenire il contagio per lei è tutto.
Susanna D’Arco da Cascina ed il suo prode accompagnatore, già protagonisti di memorabili battute sui meridionali, hanno così dato dimostrazione di come l’unico faro dell’agire leghista sia il perseguire il potere a tutti i costi, senza rispetto per le leggi, le circostanze, le decisioni governative, le precauzioni sanitarie, in una sorta di furore mistico-teocratico così profondo da confondere le loro inutili teste [cit]. L’avventura dell’eroina di tutte le epoche parte proprio il giorno in cui la Spagna chiude il paese e dell’esito della scorribanda internazionale con autobus di linea, nulla ci è dato sapere.
E ci perdiamo il sonno la notte.
Non resta che attendere e vedere come questi maestri dello story-telling ad usum salvinorum, in onore alle nuova religione leghista, uscirà dall’imbuto nel quale si è cacciata facendo partire un autobus nel giorno in cui partivano i voli per riportare gli Italiani a casa, raccontandolo a mondo in sfregio alle indicazioni sanitarie, come sopravviveranno all’inconsapevole [sic] rischio di minaccia alla salute pubblica e come reagiranno quando nonostante tutto, Borgonzoni docet, perderanno le elezioni in Toscana nonostante Salvini, la tocreazia leghista e Susanna D’Arco da Cascina dai pollici così espressivi da farne reliquie.
(16 marzo 2020)
©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata